Sedute in legno di olmo

 

La casa rurale appena fuori l’abitato di un piccolo centro dell’entroterra marchigiano, è stata interessata da un lungo lavoro di ristrutturazione che l’ha trasformata in un moderno residence dedicato agli appassionati di ciclismo su strada. Quello che un tempo era lo spazio adibito a stalla e fienile è stato trasformato in ufficio e officina riparazioni con un piccolo cortile all’aperto adibito a zona di passaggio per l’accesso ai vari spazi. Questo spazio aveva bisogno di sedute per gli ospiti della struttura che fossero comode, robuste e di facile manutenzione, essendo esposte alle intemperie.

Le panche misurano rispettivamente in lunghezza cm 180 e cm 140, larghe cm 40 e alte cm 45. Per realizzarle ho utilizzato olmo locale ricavato da alcuni fusti secchi in piedi che si trovavano a pochi metri di distanza, che l’attuale proprietario dell’immobile ha fatto recuperare e trasformare in tavole, anziché destinarli, come spesso accade, a legna da ardere. Le tavole grezze erano di appena 40 mm di spessore, pertanto è stato necessario realizzare una sorta di lamellare con colla marina per raggiungere uno spessore adeguato. La struttura è molto semplice ed è composta da solo 4 pezzi: due piedritti massicci ai lati uniti da un singola traversa orizzontale centrale, con incastri a coda di rondine. Sul tutto poggia il ripiano ricavato da un’unica tavola. Il legno è stato trattato con svariate mani di finitura a base di olio di lino cotto e cera d’api per esterno al naturale, che ha il pregio di non pellicolare, permettendo una facile manutenzione costante negli anni.